Descrizione
Realizzato dopo la Prima Guerra mondiale, tra il 1921 e il 1924 per opera dell’ingegner Luigi Angelini, questo edificio prese inizialmente il nome di Tempio della Vittoria. Fu solo dopo la Seconda Guerra mondiale, che prese la denominazione di Tempio dei Caduti per commemorare i defunti della guerra. Degno di nota oltre all’imponente cupola ottagonale, è il grandioso mosaico interno raffigurante il Padre Eterno.
In esso sono raccolte, in loculi, le spoglie di molti dei caduti e sono scolpiti i nomi di tutti. La chiesa si presenta a pianta a croce greca, rialzata rispetto alla piazza.
La decorazione interna fu terminata solamente nel 1941. Il presbiterio, compresa la galleria, fu decorato a fresco dal pittore bergamasco Fasciotti. I tre medaglioni all'altare, su sfondo oro, rappresentano S.Carlo (in ricordo dell'antico oratorio), S. Martino M. (protettore della fanteria) e S. Barbara (protettrice dell'artiglieria) e furono realizzati dal pittore bergamasco Marigliani. Da notare le decorazioni con l'albero del male, la croce della redenzione e al centro l'agnello, simbolo di sacrificio di Cristo per gli uomini. La cupola presenta la Trinità Divina: il Padre Eterno, Cristo e la colomba.
Modalità d'accesso
Accesso al piano terra, non è presente una rampa per persone con disabilità.
Indirizzo
Punti di contatto
Ulteriori Informazioni
Apertura negli orari previsti dalla parrocchia
Ultimo aggiornamento: 29 novembre 2023, 15:08