Curiosità
Curiosità su Comune di San Pellegrino Terme
Ultima modifica 4 aprile 2024
San Pellegrino: il nome, il culto a questo Santo che ha dato il nome alla nostra cittadina pare risalga all’anno 776, quando l’Italia Settentrionale entrò nel dominio di Carlo Magno, i Vescovi al suo seguito eressero la Chiesa dedicandola a San Pellegrino Vescovo che aveva subito nella città francese di Auxerre.
Le fonti sono note da molti secoli: la prima citazione scritta in proposito la troviamo in un foglio degli Statuti Comunali di un’adunanza pubblica tenutasi nella frazione di Aplecchio nell’anno 1452.
Il primitivo nucleo abitato di San Pellegrino, con la Parrocchiale, intorno all’anno 1890.
Il Ponte San Nicola o Ponte Vecchio risalente al 1430.
Il Viale alberato piantumato nel 1856 e sulla destra il Palazzo Comunale opera dell’arch. Romolo Squadrelli, sul finire degli anni venti verrà ristrutturato come lo è tuttora ad opera dell’arch. Luigi Angelini.
Il porticato della Fonte opera dell’ing. Mazzocchi, inaugurato nel Giugno 1901.
Il Grand Hotel costruito a tempo di record (22 mesi) verrà inaugurato nel Maggio 1904, alla realizzazione hanno collaborato l’arch. Squadrelli e l’ing. Mazzocchi.
Nel 1906 arriva a San Pellegrino la ferrovia, dobbiamo precisare che anche tutte le stazioni del percorso Bergamo-San Pellegrino sono opera dell’arch. Romolo Squadrelli.
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Sempre nel 1906 viene inaugurato lo stabilimento per l’imbottigliamento dell’acqua minerale, anche questo manufatto è in stile Liberty ed è opera dell’ing. Mazzocchi che si alterna allo Squadrelli nei progetti quando non opera in concomitanza.
Il capolavoro in stile Liberty è il Casinò che viene realizzato sempre a tempo di record (meno di due anni), opera dell’arch. Squadrelli, committente dei lavori come per il Grand Hotel è la Società Grandi Alberghi che fa capo all’Avv. Cesare Mazoni primo Presidente della Sanpellegrino, della Manifattura di Zogno e membro del Consiglio d’Amministrazione della Ferrovia Valle Brembana.
Nel 1909 viene costruito l’Hotel Como, ne è proprietario Annibale Lanfranconi.
Sempre nel 1909 viene inaugurata la Funicolare per la Vetta: la costruzione è opera dell’ing. Villoresi della società Fonte Bracca.
Nel 1924 l’arch. Luigi Angelini progetta il Tempio della Vittoria che diventerà poi Tempio dei Caduti e sostituirà la preesistente Chiesetta dedicata a San Carlo.
Con il lancio da parte della società Sanpellegrino dell’aranciata, viene costruito lo stabilimento per la produzione del nuovo prodotto.
La società Ambrosioni/Colleoni, negli anni trenta costruisce i Portici paralleli al Viale, l’opera è affidata all’arch. Cavallazzi il cui stile lo ritroviamo nell’attuale Clinica Quarenghi, Piccioncina, Villa Nassetti e Villa Giuseppina. Approfondisci »
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